CONSIGLIO PASTORALE INTERPARROCCHIALE
Identità
L’identità e la funzione del Consiglio Pastorale parrocchiale si inserisce in un’immagine di Chiesa comunione, così come il Concilio Vaticano II ha indicato e il magistero successivo ha autorevolmente confermato. «Fare della Chiesa la casa e la scuola della comunione» (Novo Millennio Ineunte, 43). In forza del Battesimo, infatti, ogni cristiano è chiamato a condividere la missione della Chiesa, nello spirito della corresponsabilità comunionale e gerarchica.
Costituzione
Il Codice di Diritto Canonico, al canone 536, così recita: «In ogni parrocchia venga costituito il Consiglio Pastorale, che è presieduto dal parroco e nel quale i fedeli, insieme con coloro che partecipano alla cura pastorale della parrocchia in forza del proprio ufficio, prestano il loro aiuto nel promuovere l’attività pastorale».
Natura
Il Consiglio Pastorale Parrocchiale (CPP) è l’organismo ordinario
• della comunione e sinodalità ecclesiale
• del discernimento comunitario e della corresponsabilità
• di programmazione e di coordinamento dell’azione pastorale della parrocchia
• in ordine all’evangelizzazione, alla santificazione e alla carità dell’intera Comunità e dei singoli battezzati.
Compiti
Il CPP ha il compito di progettare, accompagnare, sostenere e verificare l’attività pastorale della parrocchia. In particolare esso ha il compito di:
1) promuovere e far crescere la comunione tra i singoli fedeli (laici, presbiteri, religiosi), le aggregazioni e i movimenti presenti in parrocchia, creando momenti comuni di incontro, formazione e preghiera
2) suscitare la partecipazione attiva di tutti i fedeli alla sua vita e alla sua missione, passando dalla semplice collaborazione a una vera e propria corresponsabilità
3) conoscere, approfondire, per poi far conoscere all’intera Comunità, il progetto pastorale diocesano scegliendo i passi concreti di una sua realizzazione in loco
4) riflettere sulla situazione del territorio, individuandone le esigenze umane e religiose e proponendo interventi pastorali opportuni;
5) stabilire rapporti franchi di dialogo e di collaborazione con le istituzioni pubbliche e le aggregazioni laiche presenti sul territorio.
Durata del CPP
Il CPP resta in carica quattro anni. I membri del CPP, compiuto il quadriennio, possono essere rieletti per un altro mandato. Per favorire l’obiettivo di una più ampia corresponsabilità, è opportuno che dopo due mandati un membro sia sostituito. Nella medesima ottica della corresponsabilità e comunione è normale che il Consiglio Pastorale giunga alla propria naturale scadenza, anche qualora avvenisse un cambio di parroco.
Con quale criterio sono stati scelti i membri del CPP
Per scelta personale, g ho deciso di non eleggere a livello comunitario questo organo. Per quale motivo: avremmo sempre le stesse persone conosciute in paese senza una vera rappresentatività reale della comunità. Soprattutto delle persone che provengono da altri paesi.
È un segno: la relazione all’interno della comunità è sempre più sfilacciata. Ho così dovuto un po’ integrare. Ho contattato le persone indicate e quelle che ho suggerito io: siete usciti voi…
Si è deciso di costituire il Consiglio in riferimento ai gruppi presenti in parrocchia. Sono che frequentano la comunità a vario titolo e con voi c’è da costruire la Parrocchia.
Voi siete uno spaccato della composizione reale della comunità: con voi il parroco desidera confrontarsi per operare più efficacemente a servizio del vangelo.